Diesel Euro 5 dal 1° ottobre 2026 stop alla circolazione a Brescia e in altri 19 comuni della cintura urbana

Come ben descritto sul Giornale di Brescia del 25 Luglio 2025, a partire dal 1° ottobre 2026, entrerà in vigore in Lombardia – e in particolare in Brescia e in altri 19 comuni della provincia – un divieto permanente di circolazione per i veicoli diesel Euro 5.

La misura rientra nel piano per il miglioramento della qualità dell’aria e riguarda le regioni del Bacino Padano: Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna.

L’intervento coinvolgerà oltre 80.000 veicoli solo in provincia di Brescia, dove i diesel Euro 5 rappresentano ancora circa il 20% del parco circolante. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il blocco, chi è interessato e quali saranno le conseguenze per cittadini e aziende.

Dove si applica il divieto in provincia di Brescia

Contrariamente a quanto alcuni erroneamente riportano, il blocco NON si limita a Brescia città. Secondo quanto pubblicato dal Giornale di Brescia, il provvedimento si estenderà a tutti i comuni della prima cintura urbana, per un totale di 20 centri coinvolti:

  • Brescia

  • Borgosatollo

  • Botticino

  • Bovezzo

  • Castel Mella

  • Castenedolo

  • Cellatica

  • Collebeato

  • Concesio

  • Flero

  • Gussago

  • Nave

  • Rezzato

  • Roncadelle

  • San Zeno Naviglio

  • Torbole Casaglia

  • Travagliato

  • Villa Carcina

  • Caino

  • Marcheno

Questi comuni sono stati identificati come parte dell’agglomerato urbano bresciano, quindi soggetti al piano aria regionale e alle limitazioni permanenti previste per le aree più inquinate.

Quali veicoli diesel saranno bloccati

Il blocco riguarda esclusivamente i veicoli alimentati a gasolio e omologati Euro 5, immatricolati approssimativamente tra il 2009 e il 2015. Restano escluse dal divieto:

  • Le auto a benzina (fino a Euro 2 con limitazioni)

  • I veicoli Euro 6 o superiori.

  • I veicoli a GPL, metano, ibridi ed elettrici.

  • I veicoli commerciali fino ad ottobre 2027 (vedi sotto).

Per sapere la classe ambientale del proprio veicolo è possibile consultare il libretto di circolazione (voce V.9) oppure il Portale dell’Automobilista.

Fasce orarie del divieto

Il divieto sarà attivo dal lunedì al venerdì, escluse le festività, nelle fasce orarie dalle 7:30 alle 19:30. Si tratta delle stesse regole già applicate ai diesel Euro 0–1–2-3-4 e ad altri veicoli inquinanti.

E i veicoli commerciali?

Il blocco per i veicoli commerciali diesel Euro 5 (categorie N1, N2, N3) scatterà dal 1° ottobre 2027. Fino ad allora, tali veicoli potranno continuare a circolare, ma è probabile che nei prossimi mesi vengano introdotti incentivi alla rottamazione e al rinnovo del parco veicoli aziendali.

Sanzioni previste

Chi circola nonostante il divieto rischia:

  • Sanzione amministrativa da 168 a 679 euro

  • Sospensione della patente da 15 a 30 giorni in caso di recidiva

I controlli saranno eseguiti attraverso pattugliamenti e lettura automatica delle targhe tramite varchi elettronici nei comuni che li installeranno.

Perché questo provvedimento?

Lo stop ai diesel Euro 5 è parte del Piano Aria integrato del Bacino Padano, che mira a ridurre le emissioni di ossidi di azoto (NOx) e PM10, ancora fuori dai limiti UE in molte zone del nord Italia.

I diesel Euro 5, pur essendo veicoli relativamente recenti, non dispongono di sistemi di abbattimento delle emissioni efficaci quanto quelli Euro 6 e successivi. Per questo, restano sotto osservazione da parte delle autorità ambientali europee.

Alternative e deroghe

La Regione Lombardia consente l’adesione al sistema MoVe‑In, che consente ai proprietari di veicoli soggetti a limitazioni di circolare per un certo numero di km l’anno, monitorati tramite una scatola nera installata a bordo.

Inoltre, deroghe temporanee sono previste per:

  • Residenti nelle aree senza mezzi alternativi pubblici.

  • Veicoli adibiti al trasporto di disabili.

  • Auto d’interesse storico collezionistico (oltre 20 anni).

Tuttavia, queste deroghe saranno sempre più restrittive col passare del tempo.

Impatto stimato: numeri e criticità

Secondo le stime più recenti, una vettura su cinque in provincia di Brescia è diesel Euro 5. In totale si tratta di oltre 80.000 veicoli potenzialmente coinvolti, tra privati, aziende, professionisti, artigiani.

Questo blocco rappresenta quindi un impatto rilevante, soprattutto per:

  • Commercianti e artigiani che usano diesel Euro 5 come veicoli da lavoro.

  • Famiglie con vetture immatricolate tra 2010 e 2015.

  • Piccoli comuni della cintura urbana, spesso senza alternative di trasporto pubblico adeguate.

Conclusioni operative

Aspetto Dettaglio
Data di entrata in vigore 1° ottobre 2026
Zona coinvolta Brescia + 19 comuni della cintura urbana
Veicoli bloccati Diesel Euro 5 (2009–2015)
Orari del blocco Lun–Ven, 7:30–19:30
Esclusi Veicoli Euro 6, benzina, GPL, metano, ibridi, elettrici
Commerciali diesel Euro 5 Blocco posticipato al 1° ottobre 2027
Sanzioni Fino a 679 €, sospensione patente in caso di recidiva
Soluzioni MoVe-In, deroghe limitate, aggiornamento veicoli
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