Perchè una concessionaria paga meno la tua auto usata

Per capire bene il motivo, partiamo da un concetto semplice, vendere l’auto a una concessionaria o a un compro auto con partita IVA è una scelta di comodità, utile se non hai tempo o voglia di gestire una vendita da privato.

Questa comodità però ha un prezzo: la concessionaria ti offrirà meno rispetto a quanto puoi ricavare vendendo tramite Autoscout24 o Subito. Il motivo è logico, chi acquista la tua auto lo fa per rivenderla e guadagnarci.

Se questo concetto non ti è ancora del tutto chiaro, continua a leggere l’articolo: scoprirai perché una concessionaria deve pagare la tua auto usata entro certi limiti e come questo processo può essere vantaggioso per entrambe le parti.

Quali e quante spese sostiene una concessionaria

Una delle domande che ci viene posta più frequentemente riguarda il prezzo che proponiamo per l’acquisto di un’auto usata. Molti venditori privati faticano a comprendere perché un’azienda strutturata come la nostra presenti un’offerta inferiore rispetto al valore realizzabile vendendo lo stesso veicolo direttamente ad altri privati tramite piattaforme specializzate.

Riteniamo corretto chiarire la questione con dati oggettivi e numeri incontrovertibili. Quando una concessionaria acquista un’auto usata da un privato, deve affrontare una serie di costi inevitabili, i principali sono i seguenti:

  • Mini voltura (passaggio di proprietà da privato a concessionaria): ha un costo che oscilla tra i 115,00 € e i 150,00 €, sempre a carico dell’acquirente.

  • Tagliando del veicolo (essenziale per la rivendita): costo variabile in base al segmento dell’auto, tra 200,00 € e 550,00 €.

  • Garanzia obbligatoria (limitata ad un periodo comunque non inferiore a 12 mesi) anch’essa variabile, dai 300,00 € ai 750,00 €, in funzione della categoria del veicolo.

  • Tassazione: l’utile sulla rivendita è soggetto a un’imposizione fiscale che può andare dal 35% al 42% sulla plusvalenza.

  • IVA: il margine di guadagno è ulteriormente gravato dal 22% di imposta da versare allo Stato.

  • Costi di gestione: comprendono spese fisse come personale, affitto o mutuo, assicurazioni, servizi digitali, utenze, ecc. Sono difficilmente quantificabili in modo standard, ma incidono in modo significativo.

Ecco quindi spiegato, con trasparenza e senza giri di parole, perché una concessionaria non può e non potrà mai offrire il prezzo pieno di mercato “da privato a privato”. Il nostro obiettivo non è speculare, ma operare in modo sostenibile e professionale all’interno di un sistema fiscale complesso.

Quanto guadagna una concessionaria sulla vendita di un’auto usata

Erroneamente si pensa che se una concessionaria acquista un’auto a 10.000€ e poi la rivende a 12.000€ la stessa guadagna 2.000€ netti, niente di più sbagliato e lontano dalla realtà, chi ragiona in questo modo non ha la minima idea di quali siano i reali costi sulla compravendita di un’auto usata da parte di una società con regolare P.IVA e costi di gestione.

Esempio pratico costi vivi concessionaria

Immagina che una concessionaria acquisti un’auto al prezzo di 10.000€, e dopo qualche mese la rivenda a 12.000€, realizzando così una plusvalenza di 2.000€.

Questa plusvalenza di 2.000€ deve essere ripartita in questo modo: 1.636,00€ costituiscono la base imponibile su cui verranno calcolate le imposte, mentre 364,00€ sono l’IVA da versare allo Stato. In sostanza, su un guadagno di 2.000€ (plusvalenza), 364€ vanno versati come IVA e 572,60€ (considerando un’imposta sul guadagno del 35%) devono essere destinati al pagamento delle tasse.

Pertanto, su un ipotetico guadagno di 2.000€ tra l’acquisto e la vendita dell’auto, 1063,40€ rimangono nelle casse della concessionaria, dopo aver dedotto tasse e IVA. A questa cifra devono essere aggiunti i costi fissi obbligatori, come la mini voltura, il tagliando, e la garanzia obbligatoria, oltre naturalmente ai costi generali di gestione, come affitto, assicurazione, stipendi, ecc.

Quindi, prendendo come riferimento la miglior situazione possibile, ecco qual è l’effettivo guadagno per una concessionaria su una plusvalenza di 2.000€:

  • Utile netto dopo tasse e IVA: 1.063,40€

  • Mini voltura: 115€

  • Tagliando: 200€

  • Garanzia obbligatoria per legge: 300€

Totale rimanente, senza considerare i costi di gestione: 448,40€

La concessionaria si prende il totale rischio d’impresa

Abbiamo visto come matematicamente, di quei famosi 2.000€ iniziali, alla concessionaria sono rimasti momentaneamente “in tasca” 448,40€ ma non abbiamo ancora dedotto i costi di gestione (affitto, luce, acqua, pubblicità, assicurazione, spese per il personale ecc) che sono difficilmente quantificabili, proprio perchè variano da azienda ad azienda, ma che qualunque società deve sostenere per mantenere la propria struttura di vendita.

Realisticamente su una plusvalenza di 2.000€ una concessionaria guadagnerà al massimo 350,00€ questa è la realtà dei fatti.

Tieni inoltre presente che un’auto usata viene venduta in media dopo 57 giorni, ma esistono veicoli con poco mercato che restano in giacenza per periodi più o meno lunghi, in questo caso la concessionaria potrebbe rischiare di azzerare il margine di utile ed uscire addirittura in perdita.

Quanto paga la concessionaria per la mia auto

Alla luce di questi numeri, spero ti sia chiaro il motivo per il quale una concessionaria non può offrirti il prezzo che ricaveresti vendendo da solo la tua auto ad un altro privato.

Visto quanto descritto, è normale ed ovvio che l’offerta d’acquisto proposta da un concessionario per la tua auto usata sarà in media del 20/25% più bassa rispetto al prezzo che puoi leggere su portali come Autoscout24, (attenzione parliamo di prezzi in algoritmo almeno ottimo prezzo).

Ricorda che una concessionaria come la nostra si prende carico di tutte le spese e i rischi. Paghiamo immediatamente, senza discussioni. Non devi fare foto, fissare appuntamenti o fare trattative. Offriamo un servizio rapido, professionale e senza complicazioni.

Se però preferisci ottenere un prezzo più alto, puoi sempre vendere privatamente. Ma tieni presente che questa strada ha i suoi rischi e non è detto che tu riesca a vendere al prezzo che speri. Spesso, anche un acquirente privato cercherà di trattare il prezzo al ribasso.

Perchè online trovo offerte molto alte per la mia auto usata

Online proliferano come funghi operatori che permettono di valutare la propria automobile in modo automatico, quasi sempre queste valutazioni sono altissime ma ingannevoli, prova ne è il fatto che le recensioni di costoro, che si pubblicizzano anche su giornali e TV, sono pessime.

Noi ci sforziamo ogni giorno di essere equi e corretti, per queste ragioni possiamo vantare recensioni a 5 stelle, frutto di un lavoro serio ed onesto, diversamente nessuno ci premierebbe. Chiudo con il sottolineare la nostra politica: noi paghiamo sempre quello che abbiamo offerto e lo facciamo immediatamente.

Quanto si svaluta un’auto usata (valore residuo)

La tua automobile usata ha un valore, esistono parametri molto chiari per dare un prezzo ad un veicolo usato, uno di questi si chiama valore residuo.

Altri importanti mezzi per valutare un’auto usata sono: Infocar, Indicata, EuroTax (non Quattroruote quella è una rivista di settore), ultimamente va molto di moda dare il valore “corretto” al proprio veicolo effettuando paragoni, anche impropri, su automobili simili alla propria tramite Autoscout24, vi abbiamo gia ampiamente spiegato il motivo per il quale non è assolutamente possibile chiedere soldi con quel tipo di paragone.

Ad ogni modo quella che segue è la svalutazione ordinaria di un veicolo in base a EuroTax che viene usato da tutte le compagnie assicurative:

  • Dopo 1 anno un’auto si svaluta del 25% e quindi vale il 75% di quanto l’hai pagata.
  • Dopo 2 anni un’auto si svaluta del 15% e quindi vale il 60% di quanto l’hai pagata.
  • Dopo 3 anni un’auto si svaluta del 10% e quindi vale il 50% di quanto l’hai pagata.
  • Passati 4 anni un’auto si svaluta del 7,5% e quindi vale il 42,5%.
  • Dopo 5 anni un’auto si svaluta del 7,5% e quindi vale il 35% di quanto l’hai pagata.
  • Dopo 6 anni un’auto si svaluta del 7,5% e quindi vale il 27,5%.
  • Trascorsi 7 anni un’auto si svaluta del 7,5% e quindi vale il 20%.
  • Dopo 8 anni un’auto si svaluta del 7,5% e quindi vale il 12,5%.

Per coerenza è giusto dire che alcuni modelli di auto mantengono il proprio valore nel tempo, ovvero si svalutano meno di altre, per esempio, una Dacia Duster si svaluta in modo rapido mentre una Subaru Forester mantiene meglio la svalutazione.

Per guadagnare il massimo vendi la tua auto usata ad un privato

Se vendi ad una concessionaria avrai importanti vantaggi (pagamento immediato, pratiche burocratiche azzerate ecc), ma come detto, non potrai mai ricavare gli stessi soldi che potresti ricavare vendendo la tua auto ad un altro soggetto privato.

Se vuoi provare a ricavare più soldi puoi vendere la tua auto da solo, per far ciò dovrai armarti di pazienza ed avere molto tempo a disposizione. Per avere successo dovrai proporre la tua automobile ad un prezzo molto accattivante visto che non potrai offrire nessuna garanzia professionale, dovrai fare fotografie esaudienti ed inserzionarle sui più importanti siti di vendita di automobili.

Dovrai mantenere il veicolo sempre pulito internamente ed esternamente, dovrai evadere le richieste di visione e prova con puntualità e precisione, ricorda che spesso sabato e domenica dovrai aspettare il futuro cliente, un’estraneo, con il quale intavolare una trattativa, non sarà una passeggiata.

Quando finalmente avrai trovato un compratore privato fidato, disposto ad acquistare il tuo veicolo al prezzo che ritieni corretto dovrai stare molto attento al pagamento, sono sicuro saprai quante truffe vengono perpetrate ogni giorno tra privati.

Ed infine il passaggio di proprietà, vincolo burocratico inderogabile e da espletare seguendo perfettamente la legge per non incorrere in pesanti sanzioni amministrative, o peggio in truffe belle e buone, per esempio se radiassi un veicolo ed il compratore non adempiesse ad ogni pratica sul trapasso rischieresti di ricevere a casa multe o bolli non pagati, non è terrorismo, è ciò che accade ogni santo giorno a privati improvvisati.

Se pretendi soldi per la tua auto presenta un veicolo perfetto

Vorrei sottolineare un aspetto cruciale: spesso chi ci contatta tende a sottolineare lo stato eccellente del proprio veicolo, come se fosse un’eccezione piuttosto che la norma. È importante chiarire che stiamo parlando di automobili usate, non di veicoli destinati alla rottamazione. Ripristinare un’auto presso un meccanico o un carrozziere comporta costi significativi e tempi lunghi.

Desidero ricordare che è buona prassi vendere un bene integro, funzionante e privo di difetti. Dopotutto, chi acquisterebbe un bene usurato, difettoso o rotto, se non a un prezzo fortemente scontato che compensi le spese necessarie per riportarlo in condizioni ottimali?

Per queste ragioni non ha nessun senso descrivere il proprio veicolo come perfetto, semplicemente è normale e giusto che lo sia, come è normale e giusto che chi compra ti paghi con soldi veri e non falsi.

Se invece il veicolo presenta problemi o difetti, è ragionevole prepararsi a venderlo a un prezzo ridotto, consentendo al compratore di affrontare le spese necessarie per renderlo nuovamente affidabile e sicuro per il prossimo proprietario.

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